Intel e Microsoft potrebbero lavorare alla definizione di standard per i nuovi dispositivi a doppio schermo
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Siamo ansiosi di conoscere i nuovi dispositivi su cui Microsoft potrebbe lavorare, perché il fiasco dei loro cellulari brucia ancora Le voci Da tempo compaiono sulle prime pagine di tutti i media, sia attraverso fughe di notizie, dichiarazioni o brevetti. E ora è apparso un nuovo rapporto che mette sul tavolo lo sviluppo di questo tipo di dispositivo.
Centaurus, è il nome con cui abbiamo già identificato quello che potrebbe essere uno dei possibili nuovi dispositivi Microsoft.Smartphone o tablet, a quanto pare sfoggerebbe uno schermo che ne consentirebbe l'utilizzo come dispositivo 2 in 1 simile a un modello della gamma Surface. E Microsoft sta apparentemente lavorando con Intel, per lo sviluppo di standard che dovrebbero servire come base per lo sviluppo di questa nuova gamma.
Intel e Microsoft
Sembra che in Microsoft il futuro passi per i doppi schermi (non sappiamo se sono flessibili) e in questo senso il rapporto viene visualizzato nell'apparente associato Microsoft e Intel. Entrambi i giganti tecnologici puntano a stabilire degli standard per i dispositivi a doppio schermo che girano sotto Windows o come si chiama finalmente il sistema operativo a tale scopo.
Microsoft Centaurus è uno dei diversi nomi con cui conosciamo un progetto che inizialmente si chiamava Andromeda.Sono passati molti mesi da allora e abbiamo visto concept art e schizzi, ma niente da una fonte ufficiale.
Per ora abbiamo solo possibili specifiche basate su voci. Per quanto riguarda le specifiche, le indiscrezioni indicano l'utilizzo di un processore Intel Lakefield con architettura a 10 nanometri. Monterebbe due schermi da 9 pollici con proporzioni 4:3 e offrirebbe connettività LTE o 5G con il nuovo sistema operativo Windows Core. Questi sono dati che affermano provenire dalla catena di approvvigionamento. È stato persino menzionato come potrebbe funzionare con le applicazioni Android.
Non sappiamo se Microsoft stia davvero lavorando su un dispositivo a doppio schermo, è ancora sconosciuto, ma tutte le voci indicano a quella direzione. E a quanto pare dovremo aspettare fino al 2020 per avere più dati a riguardo
Fonte | Digitimes Immagine di copertina | Cage Ata su Behance