Microsoft ribadisce il suo impegno a proteggere e garantire la nostra privacy nell'uso di Windows 10
Privacy... oh, quell'aspetto sempre più apprezzato e allo stesso tempo più difficile da raggiungere, tra gli altri motivi, se non il principale, per la brutale irruzione della tecnologia a tutti i livelli della vita e in tutti gli strati sociali. La tecnologia è utile, ci ha fatto crescere, ma ha anche messo in discussione valori che prima si davano per sicuri.
E l'informatica, che sia tramite computer, telefoni cellulari, tablet... ha molto da dire al riguardo. Forse perché migliaia di minacce scivolano attraverso i suoi buchi, in parte anche a causa di un uso a volte molto irresponsabile.Sta di fatto che le grandi aziende del settore si stanno sempre più preoccupando, o almeno così dicono pubblicamente, della nostra privacy, cosa che ora Microsoft ci ricorda.
Ed è che quelli di Redmond, come se fossero i nostri genitori, ci hanno ricordato che sì, che mantengono il loro impegno per la privacy degli utenti in Windows 10 , cosa che non è la prima volta che viene chiamata in causa.
È stato attraverso il blog di Windows, in cui e per mano di Terry Myerson, Executive Vice President del Windows Operating Systems and Devices Group, ci ricorda che quando utilizzando Windows 10 possiamo essere certi che la nostra privacy non è in pericolo:
Il testo è molto bello, parla di amore, sicurezza, fiducia... ma come si manifestano questi fatti? Perché si è sempre detto che il movimento si manifesta con a piedi.In questo senso, Redmond ha migliorato gli aspetti legati alla privacy in Windows 10, con un nuovo pannello che permette all'utente di conoscere e gestire in modo più efficiente tutto ciò che accade intorno i tuoi dati. Tra questi quelli relativi alla cronologia di navigazione, alle nostre ricerche, alla posizione e alla nostra attività o alle note di Cortana, per fare solo alcuni esempi.
Alcune modifiche che speriamo aumentino con l'arrivo del Creators Update, dove ad esempio la configurazione iniziale verrà migliorata da On parte dell'utente, la raccolta dei dati diagnostici sarà ridotta e ottimizzata, passando da tre livelli a due soli e le eventuali modifiche che dovessero essere apportate in termini di dati relativi alla privacy saranno comunicate tramite avvisi.
E dopo aver visto questa affermazione, _pensi che possiamo essere sicuri utilizzando la tecnologia a nostra disposizione oggi o sei uno di quelli che pensano che non possiamo nemmeno fidarci della nostra ombra?_
"Via | Blog di Windows IN Xataka | Perché la privacy è necessaria: smascherare Non ho nulla da nascondere"