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Microsoft Edge migliora Internet Explorer ma non elimina Redmond dai browser

Sommario:

Anonim

L'arrivo di Windows 10 ha portato alla comparsa di un gran numero di nuove funzionalità all'interno del sistema operativo di Redmond. Novità a tutti i livelli, tra cui il ritiro quasi forzato di Internet Explorer, il browser ideato da quelli di Redmond che da anni subivano sconfitte su sconfitte contro Firefox e Google Chrome.

L'idea di Microsoft per affrontare la concorrenza aveva un nome: Microsoft Edge. Un browser nuovo e rinnovato che avrebbe dovuto rib altare la situazione in quello che allora era un panorama desolante per l'azienda americana.E dopo un ragionevole tempo di attesa, è il momento di valutare se Edge ha raggiunto il suo scopo.

Quando Microsoft ha introdotto il suo nuovo browser, Microsoft Edge, abbiamo tutti pensato che potesse facilmente migliorare Internet Explorer e così è stato. Le prestazioni sono migliorate notevolmente e così abbiamo assistito a test contro la concorrenza che parlano di sicurezza, consumo energetico o prestazioni di Microsoft Edge. Ma il fatto che sia una buona opzione non è sinonimo di successo e, in caso contrario, dillo al video Beta che ha ceduto al VHS.

E alla fine la freddezza dei numeri è quella che è e nonostante questo bel tentativo a Redmond non riescono ancora a trovare la chiaveche coinvolge gli utenti, tanto che tra Internet Explorer ed Edge, Microsoft ha perso quasi 311 milioni di utenti finora quest'anno.

Quel numero suona forte, ma non è un importo che si raggiunge così.In questo senso, da Computer World hanno effettuato alcuni calcoli utilizzando le statistiche per lasciare una cifra finale. Dato che ci sono più di 1,5 miliardi di computer Windows sul pianeta, utilizzando entrambi i browser Microsoft avrebbe potuto perdere fino a 40 milioni di utenti in un solo annoo cos'è stesso, una perdita del 2,3%.

Con tutti questi numeri gli account escono facili e questi 40 milioni di utenti in meno possono essere raggruppati in diversi anni e così arriviamo a 311 milioni in meno. Alcune perdite che non vanno nel limbo, perché Google Chrome e ora Firefox sono i destinatari degli utenti che scelgono di non utilizzare più il browser Microsoft.

Utilizzo navigatori con numeri in mano

Vediamo le statistiche fornite da Netmarketshare. In cima c'è, ovviamente, Google Chrome, con una quota del 54,99%, mentre Safari rimane al 3,69% e gli altri browser alternativi rappresentano solo l'1,79% del mercato.

Per quanto riguarda Firefox (il più avvantaggiato dal calo di IE ed Edge) passa da una quota del 7,69% di agosto all'11,14% in ottobre, una curva che contrasta con il lento declino di Explorer ed Edge. Entrambi i browser hanno una quota del 23,13% nel caso di Internet Explorer e del 5,26% se parliamo di Microsoft Edge. Insieme non raggiungono il 26%, percentuale che secondo Computer World scenderà sotto il 20% nel primo trimestre del 2017.

Bisognerà vedere come evolverà il mercato nei prossimi mesi Abbiamo già visto come Windows mostri segnali di esaurimento in termini di crescita Si riferisce dopo la fine del periodo di aggiornamento gratuito e vedremo se questo rallentamento implica anche un calo nell'utilizzo di Edge o, al contrario, il calo delle cifre di questo non c'entra nulla.

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