Windows 10 vittima di un bug che può chiudere la sessione aperta nella tua applicazione preferita o addirittura dimenticare la tua password
Sommario:
Windows 10 sembra destinato a convivere con bug ed errori in quasi tutti gli aggiornamenti rilasciati da Microsoft. Con tali velleità ripetitive che può diventare faticoso enumerarle, il sistema operativo di Redmond è ancora una volta preda di un nuovo bug
Questa volta un errore, un errore, che influisce sull'utilizzo delle password in Windows 10 e che può mettere a rischio l'utilizzo di applicazioni che utilizzano DPAPI (data protection API), un sistema progettato per proteggere l'utilizzo chiavi create e memorizzate dall'utente tramite Windows Credential Manager
Gestione credenziali Windows
E forse se diciamo DPAPI (API per la protezione dei dati), il termine non dice molto. Ma se vediamo come questo sistema è utilizzato dalle applicazioni che proteggono le chiavi e le password che memorizziamo, la questione si fa più oscura.
Pensali solo come applicazioni essenziali per molti come Google Chrome, si nutrono di esso per evitare di dover inserire ripetutamente le passwordOra, con questo bug, il sistema può impedire l'accesso o addirittura chiudere la sessione di quel sito Web che visitiamo così tanto.
Questa volta, e come descritto in Windows Latest, sembra che uno dei recenti aggiornamenti cumulativi a Windows 10 faccia sì che Windows Credential Manager dimentichi le password memorizzate per le applicazioni che lo richiedono.Chrome è un esempio, ma pensiamo ad altri servizi come Acrobat, Outlook, Edge, Drive…
In effetti, alcuni forum e siti Web della community di utenti di Windows 10 hanno già discussioni in cui le persone interessate dettagliano i loro casi :
Per ora l'unica cosa certa è che Microsoft è già a conoscenza del problema e sta indagando su quale build potrebbe aver causato il malfunzionamento. Le indicazioni puntano a quella con patch KB4565351 via build 18362, 1016 e 18363, 1016, ma per ora non è chiaro.
Se tutto va bene, Microsoft offrirà una nuova soluzione sotto forma di una patch che risolve questo fastidioso bug che può causare più di un mal di testa.
Via | Windows più recente