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L'universo sotto le tue dita

Sommario:

Anonim

L'universo ha sempre affascinato l'uomo fin dalle sue origini più primitive. Trascorrere ore di notte contemplare la volta celeste è uno di quei piaceri che sempre più persone ignorano della sua esistenza a causa dell'inquinamento luminoso nelle città della nostra civiltà tecnologica . Ma per alleviare artificialmente questa mancanza dei nostri tempi, ci sono dei programmi per i nostri computer che sono dei veri e propri planetari, dove possiamo visualizzare una rappresentazione esatta del cielo che abbiamo sopra di noi della nostra testa in una data situazione geografica e temporale.

La divulgazione come obiettivo del telescopio

Attualmente disponiamo di eccellenti applicazioni come Stellarium, che eseguono la simulazione perfetta della situazione, della luminosità e delle dimensioni relative in cui possiamo osservare gli oggetti celesti in qualsiasi momento.

Tuttavia, il Microsoft WorldWide Telescope fa un ulteriore passo avanti, unendo la qualità matematica del planetario, con capacità multimediali che rappresentano l'universo più accessibile e interessante per il grande pubblico.

Abbiamo così due barre, superiore e inferiore, che ci offrono informazioni multimediali sulla regione dello spazio che stiamo esplorando, e gli oggetti principali o più importanti.

In alto possiamo accedere alle informazioni generali relative ai principali programmi astronomici attuali, come Chandra, Spitzer, ect.Oltre a selezionare la scheda “Visite guidate”, è possibile accedere alla libreria di visite guidate ai principali oggetti stellari come buchi neri o supernove, scoperte del Rover marziani o materia nera tra molte altre informazioni.

In fondo ci vengono proposti gli oggetti più interessanti o noti che abbiamo a portata di mano nel nostro attuale campo visivo. Essendo un modo facile e semplice per poter localizzare quella galassia o nebulosa di cui abbiamo sentito parlare, ma che non siamo riusciti a localizzare nella sfera celeste.

La possibilità di ottenere immagini da varie fonti aggiunge un ulteriore livello di profondità a questo eccellente planetario. Così posso passare dallo spettro visibile all'infrarosso, prendendo come sorgente la SFD Dust Map, e avere la sensazione che viviamo all'infernoInoltre, tutte le informazioni multimediali vengono adattate automaticamente alla sorgente dati.

Un' altra funzionalità è offerta se clicchiamo sul caveau con il tasto destro del mouse, aprendo l'esploratore di oggetti che ci offre precise informazioni astronomiche sulla stella che abbiamo selezionato. E, nel caso in cui desideriamo una revisione esaustiva, ci collega al sito Web della fonte delle informazioni; come la NASA o l'Università di Berkley.

Ma non è solo uno strumento di divulgazione, lo è anche dal punto di vista scientifico, visto che è alla base del programma Microsoft Research.

Così, ad esempio, possiamo scaricare un piccolo AddIn per Excel che ci permette di connetterci con il WWT in tempo reale ed esporre il nostro modello dati sulle capacità del Planetario Oppure collega e controlla il nostro telescopio fisico dal planetario stesso.

Insomma, uno strumento di divulgazione astronomica molto completo.

Ulteriori informazioni | Microsoft WorldWide Telescope, Layerscape

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