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La Cina costringe i musulmani a installare spyware sui loro telefoni

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Anonim

Il governo cinese sta costringendo alcune minoranze etniche a installare un'app per smartphone che aiuterebbe a monitorare le loro attività, coloro che non installano questo spyware sul telefono potrebbero essere trattenuti per un massimo di 10 giorni.

È uno spyware per monitorare tutte le attività del telefono

L'iniziativa è iniziata nella città dello Xinjiang, nella Cina occidentale. Le autorità inviano messaggi tramite WeChat ai residenti costringendoli a installare un'applicazione Android chiamata Jingwang il cui ruolo è spiare gli utenti e rilevare potenziali minacce terroristiche, monitorando tutte le attività degli utenti su Internet e in documenti che sono alloggiato al telefono.

La maggior parte delle persone che vivono in quella regione della Cina sono musulmani e le autorità temono che vi siano ospitate cellule terroristiche. Il messaggio si sta diffondendo sia in mandarino che in uiguro, quest'ultimo essendo la lingua parlata dall'etnia uigura, la cui popolazione è di 8 milioni.

Il messaggio include anche un codice QR con cui viene scaricata l'applicazione, insieme a un avviso che coloro che non installano l'applicazione saranno imprigionati per un massimo di 10 giorni. La polizia avverte che nelle prossime settimane verranno effettuati controlli casuali per garantire che tutti installino l'app e che i contenuti offensivi non vengano archiviati sui dispositivi mobili.

Il messaggio in questione e il suo codice QR

I dati di accesso Wi-Fi, i dati del dispositivo IMEI e i dati della carta SIM vengono raccolti e trasferiti su un server governativo, insieme alle informazioni sui file multimediali memorizzati sul dispositivo e confrontati con le firme digitali del contenuto contrassegnato come criminale o collegato ad attività terroristiche.

Al momento questa applicazione spia è disponibile solo su Android, ma si ritiene che presto verrà aggiunta anche per iPhone.

Fonte: softpedia

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