Internet

Gli scienziati lavorano con nanotubi di carbonio per unire cpu e ram

Sommario:

Anonim

L'attuale tendenza nell'informatica è sulla strada per unire e miniaturizzare tutti i componenti al massimo, abbiamo un esempio nelle GPU AMD Fiji e Vega che si impegnano nell'uso della memoria HBM per ottenere una maggiore integrazione. Ora gli scienziati vogliono fare un passo avanti con i nanotubi di carbonio.

I nanotubi di carbonio consentono di unire CPU e RAM su un singolo chip

AMD è riuscita a produrre schede grafiche molto potenti con dimensioni molto ridotte, stiamo parlando delle soluzioni basate sulle GPU Fiji e Vega che utilizzano la moderna memoria HBM, questa è posizionata vicino al dado della GPU in modo che la quantità di spazio necessario sul PCB, nel caso di utilizzo di memorie GDDR più convenzionali i chip sono abbastanza lontani dalla GPU e ce ne sono un numero molto più grande, quindi ci vuole molto più spazio per posizionare tutti gli elementi.

Migliori processori sul mercato (2017)

Gli scienziati di Stanford e del MIT stanno cercando di fare un passo avanti l'integrazione, il loro obiettivo è unire CPU e RAM in una singola unità. I ricercatori hanno promosso un prototipo basato sull'uso di nanotubi di carbonio con uno strato di RAM resistiva (RRAM) nella parte superiore.

Il team responsabile della sua creazione si assicura che sia il sistema nano-elettrico più complesso mai costruito con le più recenti tecniche di nano-tecnologia. La chiave è stata nell'uso del carbonio, poiché l'uso del silicio per la CPU non è compatibile con le alte temperature necessarie poiché è stato distrutto.

È senza dubbio un passo molto importante verso una maggiore integrazione dei componenti, che consentirebbe la creazione di sistemi molto più compatti di quelli attuali con una grande capacità. Sembra sempre più chiaro che il silicio ha i suoi giorni contati.

Fonte: tweaktown

Internet

Scelta dell'editore

Back to top button