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Cray offrirà i supercomputer con braccio cpus fujitsu a64fx nel 2020

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Anonim

Cray, la società di supercalcolo statunitense recentemente acquisita da HPE, collaborerà con il giapponese Fujitsu per offrire processori ARM A64FX sui suoi sistemi.

Cray collabora con Fujitsu per creare supercomputer Exascale entro il 2020

I chip Fujitsu saranno disponibili sui supercomputer Cray CS500 a partire dal prossimo anno, con clienti iniziali come Los Alamos National Laboratory, Oak Ridge National Laboratory, RIKEN Center for Computer Science, Stony Brook University and University. da Bristol.

La partnership consentirà inoltre alle due società di "esplorare" la collaborazione in ingegneria, co-sviluppo e strategie di lancio sul mercato.

Il chip A64FX è la prima CPU ad adottare la Scalable Vector Extension (SVE), uno sviluppo dell'architettura del set di istruzioni ARMv8-A realizzata pensando a HPC. SVE consente lunghezze vettoriali che vanno da 128 a 2048 bit con incrementi di 128 bit. Anziché specificare una lunghezza vettoriale specifica, i progettisti di CPU possono scegliere la lunghezza vettoriale più appropriata per la loro applicazione e mercato, consentendo a A64FX di essere progettato con particolare attenzione al calcolo su larga scala.

Il chip supporta anche HMB2 (larghezza di banda ad alta memoria) e si prevede che l'A64FX abbia una larghezza di banda di memoria teorica massima superiore a 1 terabyte al secondo.

È previsto per essere utilizzato sul supercomputer Post-K 'Fugaku', il primo sistema exascale del Giappone, che è sulla buona strada per iniziare a funzionare nel 2021 o all'inizio del 2022.

L'NNSA, insieme a LANL e Cray, sta già sperimentando i supercomputer ARM. L'anno scorso l'amministrazione ha lanciato un supercomputer a braccio piccolo con processori ARM Marvell ThunderX2. Una settimana dopo, LANL ha annunciato che avrebbe contribuito a finanziare lo sviluppo della tecnologia avanzata del server Marvell.

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L'NNSA utilizza anche il più grande supercomputer a braccio del mondo, Astra, installato presso i laboratori nazionali Sandia. Un sistema HPE, ha anche processori ARM Marvell ThunderX2.

L'era dei computer Exascale è già qui, offrendo molti vantaggi nel campo della scienza, della robotica, dell'intelligenza artificiale e di altre attività che richiedono molta potenza di elaborazione.

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