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Facebook lancia Lite: versione super leggera dell'app per dispositivi meno recenti

Anonim

Facebook sta testando una versione semplificata del social network, Facebook Lite. Sviluppata per smartphone Android o con prestazioni più accessibili, la versione mobile più "lite" si impegna a soddisfare i cellulari dei mercati emergenti e persegue una carriera meno impegnativa rispetto all'applicazione tradizionale.

Sembra che Mark Zuckerberg, fondatore del social network, sia davvero disposto a investire in nuove applicazioni e trasformare Facebook in un'applicazione più ampia. Prima sono stati i gruppi, lanciati alla fine dell'anno scorso per organizzare gruppi di annunci personali, ora è la volta di Facebook Lite, che è ancora in fase di test. L'idea è di espandere l'uso del software per gli utenti di dispositivi più vecchi o con prestazioni più deboli, ma sembra che molti paesi dell'America Latina saranno esclusi da questo elenco, almeno per ora.

La funzione ha iniziato a essere testata in paesi dell'Africa e dell'Asia, come Bangladesh, Nepal, Nigeria, Sudafrica, Sudan, Sri Lanka e Vietnam, in quest'ultima settimana. Tutto è accaduto senza intoppi senza annunci ufficiali. La nuova versione ha un design più semplice, ma sembra che includa le principali funzioni fornite dall'applicazione “completa” su Facebook, come l'opzione per godere, commentare, condividere, oltre a portare un menu nascosto con altre funzioni.

Costruire l'applicazione è molto semplice e basilare, rimuovendo gli extra e usando un APK di circa 252 KB invece dei pesanti 27 MB che l'applicazione tradizionale può raggiungere. Si basa anche su Snaptu, ma include notifiche push di stile e integrazione con la fotocamera, per la pubblicazione di foto.

Questi fattori fanno abbastanza differenza, in particolare su smartphone, reddito più elevato o utilizzo di una velocità Internet inferiore, ad esempio. In questo modo, l'applicazione è accessibile a più utenti, senza dipendere dalla potenza del dispositivo. Con l'arrivo di Facebook Lite, la novità non dovrebbe integrare l'intelligenza virtuale tanto attesa.

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