processori

Google ha già un processore quantistico in bristlecone a 72 qubit

Sommario:

Anonim

Il calcolo quantistico è il futuro, quindi tutte le aziende vogliono beneficiare di questa nuova tecnologia, una di queste è Google, che ha mostrato il suo nuovo processore Bristlecone con non meno di 72 qubit.

Bristlecone è il processore a 72 qubit di Google

Il vantaggio del calcolo quantistico è che la sua velocità di esecuzione è molto più elevata di quella degli attuali processori. Google Quantum AI Lab è la divisione del gigante di Internet che sta lavorando a questo proposito e hanno mostrato il loro nuovo processore Bristlecone a 72 qubit, che rappresenta un importante passo avanti in questa nuova tecnologia.

Ti consigliamo di leggere il nostro post sui migliori processori sul mercato (febbraio 2018)

Uno dei maggiori ostacoli al calcolo quantistico sono i tassi di errore e la conseguente scalabilità. I Qubit sono molto instabili e possono essere influenzati negativamente dal rumore, motivo per cui la maggior parte di questi sistemi può mantenere uno stato solo per meno di 100 microsecondi. Google ritiene che sia possibile realizzare un progetto con 49 qubit e un errore di due qubit al di sotto dello 0, 5 percento. I precedenti sistemi quantistici di Google avevano dato due qubit di errori dello 0, 6 per cento, che possono sembrare piccoli ma ancora significativi.

Il nuovo chip Bristlecone presenta 72 qubit, che possono aiutare a mitigare alcuni di questi errori, ma pone altre difficoltà aggiuntive poiché il calcolo quantistico non riguarda solo i qubit. Il funzionamento di un dispositivo come Bristlecone con un errore di sistema ridotto richiede l'armonia tra una serie completa di tecnologie che vanno dal software e l'elettronica di controllo al processore stesso, per raggiungere questo obiettivo è necessaria un'attenta progettazione del sistema in diverse iterazioni.

Altre aziende come IBM e Microsoft sono anche immerse nello sviluppo dell'informatica quantistica, senza dimenticare ovviamente l'onnipotente Intel. Google è fiducioso di poter vincere lo spettacolo.

Engadget font

processori

Scelta dell'editore

Back to top button