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Nuova vulnerabilità nei processori Intel con visto

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Anonim

I processori basati sull'architettura x86 sono incredibilmente grandi e complessi, cosa che rende molto difficile evitare errori nella loro progettazione. Quest'anno 2018 sono state scoperte le vulnerabilità di Meltdown e Spectre, nonché numerosi problemi nell'Intel Management Engine, che dimostra la grande complessità di questi chip. L'architettura x86 di Intel si trova ora di fronte a una nuova vulnerabilità, ancora non annunciata, relativa alla tecnologia VISA (Internal Signal Display) di Intel.

Importante nuova vulnerabilità in Intel VISA

Black Hat ha scoperto che il moderno Platform Controller Hub (PCH) e la CPU contengono un analizzatore di segnale logico completo, che consente di monitorare lo stato delle linee interne e dei bus in tempo reale, una miniera d'oro per ricercatori. Una vulnerabilità scoperta in precedenza, INTEL-SA-00086, ha permesso lo studio di questa tecnologia, chiamata Intel Internal Signal Display Architecture (VISA).

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I ricercatori di Black Hat ritengono che VISA sia utilizzato per la verifica della linea di produzione di chip, consentendo la creazione di regole personalizzate per acquisire e analizzare i segnali. La documentazione VISA è soggetta a NDA e non è disponibile per gli utenti normali. Tuttavia, con l'aiuto di metodi disponibili pubblicamente, è possibile accedere a tutte le funzionalità di questa tecnologia su schede madri disponibili pubblicamente senza la necessità di alcuna modifica hardware.

Una volta ottenuto l'accesso a VISA, l'architettura interna di PCH può essere parzialmente ricostruita e si possono scoprire decine di dispositivi invisibili all'utente e ancora in grado di accedere a determinati dati critici. Black Hat mira a dimostrare come leggere i segnali dai bus PCH interni e altri dispositivi interni sensibili alla sicurezza. Black Hat si atterrà al periodo di grazia di 90 giorni concesso alle aziende per correggere le vulnerabilità prima di rilasciarle.

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